mercoledì, agosto 20, 2008

Tappa 3, Asbury Park, NJ


somewhere in the swamps of jersey...

Dalla turnpike prendiamo la parkway, e ci è subito chiaro perchè il new jersey è anche chiamato garden state.. se si esclude la zona di newark e delle immediate vicinanze di new york, il resto è veramente molto verde.
Il cartello per l'uscita di Asbury Park è già un sogno.. usciamo dalla highway, lasciamo le cose al motel e poi via verso ocean avenue. parcheggiamo e pare di essere in un bootleg. il faccione di Tillie sul wonder bar ci da il benvenuto, la boardwalk è proprio lì davanti.. la spiaggia completamente deserta porta fino all'oceano di un blu intenso.
In duecento metri c'è tutto.. e intorno corre il circuit, ovvero le strade di ocean e kingsley avenue a formare il famoso ovale celebrato in tanti concerti degli anni 70 (oltre che ovviamente in "sandy").
iniziamo la ns passeggiata dal chiosco di madame marie, dove ora c'è un piccolo negozietto e un cartello che ricorda che le nipoti di madame marie sono ancora disponibili a leggere il futuro su appuntamento..

La boardwalk passa attraverso una struttura con a sinistra il paramount theater, dove (tra le altre volte) suono nel tour del fantasma con un concerto tra i migliori di sempre, e a destra la convention hall, scelta per quasi tutte le rehersal degli ultimi tour.
Mi aspettavo un paesino un po' dismesso, invece è tutto veramente splendido (anche se con qualche "lavoro in corso"). I colori del cielo e dell'oceano contrastano con il giallo intenso della spiaggia, creando una bellissima atmosfera.. il fatto che sia quasi deserto non fa che rendere tutto ancora più magico.


Di fronte al teatro c'è una targa, dedicata agli inventori del s.o.a.p. sound of Asbury Park.. i nomi sono sempre loro, bruce componenti di oggi e di ieri della band, southside.
qualche passo sulla boardwalk e siamo di fronte allo stone pony.. è chiuso, ci torneremo il giorno dopo per entrare a vedere il mitico palco che ha ospitato davvero concerti favolosi, oltre a tutte le chitarre appese a ricordare tutti i grandi nomi passati di lì.

decidiamo di prendere la macchina e andare a cercare la mitica estreet, che si trova nel vicino paese di Belmar.
dalla strada principale si svolta su 10th avenue (sarà lei?? pare di no, ma per noi non può che esserlo!) e poi a sx su estreet, dove viveve david sancius e che diede il nome alla legendary..
Dopo le ovvie foto di rito con il cartello (è piantato per terra se no verrebbe voglia di portarselo via.. come dicono sia successo con quelli di ocean e kingsley avenue).
Anche Belmar merita una visita, e la sua boardwalk è anche più bella di quella di Asbury Park.
La sera ceniamo di fianco alla convention hall, vediamo degli splendidi fuochi d'artificio sulla spiaggia.. nn credo si possa volere di più.
domani si continua con freehold..

1 commento:

Marco ha detto...

Bello bello Paolo... l'atmosfera per noi dev'essere qualcosa di particolare. La prossima volta pero' va anche nel cuore degli usa... colorado, arizona, montana, wyoming, ohio, south dakota... li è da morire dalla bellezza. CIAO!