lunedì, giugno 20, 2011

Sipario


Non ho mai chiuso questo blog. ci ho scritto sempre meno per mancanza di tempo e di cose da dire finché ho smesso del tutto di aggiornarlo.
Credo che dopo quello che é successo sabato sia arrivato il momento di mettere a questo blog la parola fine.
Con la morte di Clarence si é chiusa una storia. una storia nata 40 anni fa e fatta di concerti straordinari, alcuni oserei dire epici, di amicizia, di valori: la storia della estreet band,
Parte di questa storia era giá chiusa quando Danny ci aveva lasciati 3 anni fa. Colpo durissimo, Bruce che cerca di andare avanti.. é difficile, il vuoto é enorme ma ci riesce. il soprannome di Danny era "the phantom" perché sul palco non lo notavi. sentivi quel B3 che ricamava splendide melodie, ma lui facevi fatica a notarlo. schivo e mai in prima linea, era il suo modo di porsi, la sua personalitá.
Ovvio che a riascoltare i vecchi concerti capisci che manca qualcosa.. non puoi fare finta di nulla, ma Giordano ha fatto un onesto lavoro, rimanendo ancora piú nell'ombra consapevole della pesante ereditá.
Clarence era la spalla di Bruce. é stato, è e sarà l'essenza stessa della Estreet, di quell'amicizia che é stata il fondamento di 40 anni di carriera.
Era lui ad essere introdotto per ultimo come fosse la stella della band. era lui che Bruce cercava quando aveva in mente qualcosa per infiammare il pubblico. era a lui che la platea rivolgeva le urla e gli applausi piú veri appena iniziava a soffiare in quel sax.
Non ci può essere estreet band senza di lui.
Certo, ci sará ancora Bruce e la sua musica, di sicuro riuscirá ancora a tirare fuori dal cilindro grandi cose dopo un paio di dischi mediocri. Ma l'era estreet é finita.
Ho avuto la straordinaria fortuna di vedere un bel po' di concerti con la estreet (11). Ho visto cose straordinarie, e di fronte a quel palco ho provato alcune delle emozioni piú forti della mia vita.
il sax della mia prima jungleland (Firenze 8 giugno 2003) rimarrá per sempre nel mio cuore, insieme alle chiusure di thunder road, i lunghi assoli di bobby jean, alla stessa jungleland ascoltata in NJ lí dove tutto é iniziato, e la favola di Drive all Night, quando ho ascoltato quel Sax per l'ultima volta. Dicono tutti che é fantastico aver potuto assistere a tutto ció.. ed é vero. peró é dura accettarne la fine dopo aver convissuto con quella musica per 15 anni.
Anche una parte di me se n'é andata Sabato.. e credo questo valga per migliaia di persone che hanno amato e ancora amano questa musica.

e come in Bobby jean,
Good luck Good bye Big Man
assolo
qualche lacrima
sipario

domenica, luglio 05, 2009

No comment... Frankfurt 03.07.09

venerdì, giugno 12, 2009

Freezing Nights in Stockholm


una data di Bruce a stoccolma è un sogno da tanti anni.. ricordo anche quando questo desiderio ha iniziato ad essere insistente: 2005 data del D&D tour a stoccolma: walk like a man, da anni sogno irrealizzabile di sentirla.
per fortuna alcuni sogni sono a portata di mano (so you want it, you take it, you pay the price) e le date in terra scandinava diventano addirittura due (con la terza lì a guardarci e tentarci).
arriviamo a stoccolma nel pomeriggio del giorno della prima data.. scendiamo da un aereo che per metà è pieno di gente con una maglietta che tradisce vere le ragioni del viaggio.

il sole italiano è un lontano ricordo, una pioggia autunnale ci accompagnerà fino a quando - a fine della prima giornata - spegneremo la luce prima di addormentarci, con le ultime note di twist and shout che ancora suonano nella testa.

giusto il tempo di lasciare le cose all'albergo e poi metropolitana direzione stadio. stoccolma è caotica come non ti aspetti.. e gli svedesi molto meno svedesi dei nostri stereotipi tipicamente italiani.

lo stockholm stadion ha ospitato le olimpiadi del 1912, e da allora pochissimo è cambiato.. quasi completamente in legno ricorda più un castello che uno stadio: sicuramente poco funzionale ma caratteristico e d'impatto.
oggi, vista la pioggia, l'invidia verso il popolo del pit è contenuta.. con qualcosa sopra la testa si sta sicuramente meglio!

il concerto inizia con il solito ritardo accademico, e con Nils ad intonare qualcosa che si intuisce essere una canzone popolare alla fisarmonica.. l'avvio di bruce è quello che tutti si aspettano vista la pioggia: Who'll stop the rain che non riuscirà a fermare la pioggia ma di sicuro riesce a riscaldare i 30mila dello stadio. splendida come sempre.
Badlands soffre la posizione, la vecchia collocazione alla fine del main set rendeva molto di più secondo me, ma è sempre badlands e il groppo in gola lo mette in ogni caso.
I pezzi nuovi soffrono un po' in questo inizio..soprattutto accostati a pezzi leggendari come prove it: outlaw pete continua ad essere come su disco troppo lunga, meglio my lucky day, working on a dream rimane per me ai limiti dell'ascoltabilità.

il vero cuore del concerto, nonchè unica parte realmente nuova dello show rispetto allo scorso tour, rimane il trittico seeds, johnny99, the ghost: il fantasma in particolare è ai limiti del sublime, canzone fantastica, che in questo arrangiamento sprigiona tutta la rabbia che veniva nascosta dalla versione acustica. assolo di nils da incorniciare. da sola vale il viaggio.
wild thing a richiesta è una piacevole e divertente sorpresa; splendida the wrestler che si conferma il vero punto di forza del nuovo disco (peccato the last carnival sia rimasta fuori dalle esecuzioni live) mentre tutto il resto porta ad una born to run epica come sempre (nonostante un affaticatissimo clarence).

dopo l'ottima hard times (dove si capisce come bruce abbia ancora dentro lo spirito che lo ha portato all'esperienza seger sessions) gli encore sono spinti al divertimento, e ovviamente fanno dimenticare la pioggia il freddo e tutto il resto.

la giornata di venerdì inizia presto, il biglietto è di prato e una volta tanto non sarebbe male stare davanti. in coda dalle 11 tra appelli, consegne di braccialetti e il soundcheck il tempo passa abbastanza in fretta.
l'agognata transenna se pur molto di lato (praticamente ai maxischermi) è conquistata.. in un paio di occasioni bruce sarà a un metro da noi.
il concerto visto da qui è ovviamente molto diverso, a partire dall'acustica decisamente migliore e dalle emozioni, mille volte maggiori: l'attacco con downbound train è una sorpresa anche dopo averla sentita al soundcheck, il sogno di risentire growin'up dopo quella di milano 03 si avvera, e lost in the flood chiude il quadro perfetto di un concerto emozionantissimo vissuto a pochi metri dal palco.
il resto, se pur con alcune variazioni di scaletta, rimane non troppo lontano dal concerto della sera prima.

purtroppo anche i sogni più belli finiscono, ma quando finiscono con degli encore e -su tutti- un detroit medley come quello regalatoci a stoccolma, è un po' meno doloroso.

Un paio di foto con il cellulare di bruce ad un metro rimarranno per sempre un ricordo tangibile di quelle emozioni; l'uscita dallo stadio, come sempre in questi casi, avviene camminando ad un metro da terra, con un sorriso ebete in faccia e "those romantic dreams in my head"..

la terza sera regalerà emozioni forse ancora maggiori, ma noi saremo già a casa a rimpiangere di non essere rimasti un giorno in più.. torino ci aspetta fra poco più di un mese e questa è l'unica cosa che ci tira un po' sù.

see you further on, up the road..

martedì, dicembre 02, 2008

my lucky day


In the room where fortune falls

On a day when chance is all

In the dark of this exile

I felt the grace of your smile


Honey you're my lucky day

Baby you're my lucky day

When I've lost all the other bets I made


Honey you're my lucky day


Where I see strong hearts give way


To the burnings of the day


To the weary hands of time


Where fortune is my kind


Honey you're my lucky day


Baby you're my lucky day




I've waited at your side


I carry all the tears you cry


But to win darlin' we must play


So hide your heart away



Honey you're my lucky day

Baby you're my lucky day


When I've lost all the bets I made


Honey you're my lucky day





se l'album è a questo livello è l'ennesima piccola perla..
fantastico, quattro strofette e un riff facile facile e questo è il risultato.

lunedì, novembre 17, 2008

27 gennaio, nuovo album UFFICIALE!

é ufficiale! devo ammettere che non ci credevo!! ma per fortuna sbagliavo!


il 27 gennaio il nuovo album "working on a dream" vedrà la luce!
la produzione sarà affidata di nuovo a brendan o'brien, e i pezzi del disco dovrebbero essere stati registrati con la estreet nelle pause del tour concluso quest'estate. "the wrestler" scritta per l'omonimo film con Mickey Rourke sarà una delle 2 bonus track insieme al pezzo regalato da bruce sul suo sito per halloween.

visto che il brano è già stato presentato, non mi viene da escludere una "pubblicazione" on line come successe per radio nowhere!

ecco la songlist!

1. Outlaw Pete
2. My Lucky Day
3. Working on a Dream
4. Queen of the Supermarket
5. What Love Can Do
6. This Life
7. Good Eye
8. Tomorrow Never Knows
9. Life Itself
10. Kingdom of Days
11. Surprise, Surprise
12. The Last Carnival

Bonus tracks:
The Wrestler
A Night with the Jersey Devil


qualcosa di più su www.brucespringsteen.net