lunedì, giugno 26, 2006

I don't like mondays..

Serve qualcosa di veramente potente per risvegliarmi in vista di questa settimana d'inferno che mi aspetta..
2 esami in 5 giorni, uno alle 15.30 di venerdì... uno scritto che durerà almeno 3 ore e mezza (contro i diritti umani secondo me...)
Il problema è che ho un abbiocco perenne che ho paurà durerà tutta la settimana..Ieri ho cercato di svegliarmi con "changes will come" del buon elliott murphy sparata al massimo mentre rientravo in macchina.. il risultato è durato una ventina di minuti, quindi serve qualcosa di più forte..

Oggi credo punterò su uno dei concerti del '78 di quelli che tirerebbero su chiunque! uno di quelli con la sequenza darkness-promised land-prove it all night-racing-thunder road-jungleland.. magari con qualcosina in mezzo giusto per evitare l'infarto.

a mali estremi...

sabato, giugno 24, 2006

Maria's bed!

Nel link qui sotto potete ascoltare maria's bed dal concerto di Camden! spero vi piaccia!
La canzone non è certo tra le mie preferite, ma ero curioso di sentire le canzoni di devils and dust riarrangiate per una band.
i commenti sono i benvenuti
link:

QUI

giovedì, giugno 22, 2006

It's been a long time coming..

Potete sentirla qui http://www.savefile.com/files/2146276 una delle poche premiere di questo leg americano (nel concerto dell'altro ieri si è aggiunta maria's bed).
Davvero bella, acustica a fare il ritmo con la batteria che la segue molto bene. mi piace molto questa versione della seeger sessions band!

Però devo dire che io questa canzone qui l'ho sempre sentita nella mia mente, con la estreet band.
Ci vedrei un gran bene Nils a fare gli slide che solo lui sa fare, il piano di Roy a tenere su tutto quanto, poi magari un bell'assolo di Big man in fondo..

caro Bruce, se per caso passi di qui, e ancora più per caso capisci l'italiano, prova a darmi retta. e a suonarla con la band come ce l'ho in mente io... nella mia testa è molto bella, poi magari viene una schifezza, ma che ti importa, ti sei fatto una suonata con i vecchi amici..

Questa canzone è davvero molto bella, ed è un peccato come sia finita su devils and dust con quella batteria così orripilante (caro Bruce, se ci sei ancora, spero che la tua capacità di capire l'italiano sia durato solo le 3 righe precedenti) e quei suoni tanto confusi.
e si che ha un cantato splendido, in particolare la prima strofa, quando le parole si rincorrono quasi mangiandosi l'una con l'altra.
Parole tra l'altro molto belle..


Well if I had one wish for you in this god forsaken world, kid
It'd be that your mistakes will be your own
That your sins will be your own

lunedì, giugno 19, 2006

Non c'entra niente con Bruce...

.. ma visto che tanto il tour ci riserva poche perle svago un po'..

come diavolo si fa a studiare con questo caldo?
chi è che fesso che ha deciso di mettere una sessione d'esame a luglio??
è da ammazzare..
Dopo mezz'ora sul libro gli occhi iniziano a chiudersi, si rilegge 10 volte la stessa riga (ovviamente senza capirla) e si decide di bere qualcosa...
poi lo spuntino, controllo della mail, giretto su internet.. un occhio alle partite dei mondiali (nn sono appassionato di calcio, ma è giusto una distrazione in +.. ci fossere stati i mondiali di pelota li avrei guardati uguale..), ancora bere qualcosa e così via.. nn se ne esce.

Domani per fortuna lavoro e la cosa quasi quasi mi fa piacere.. per fortuna gli esami che mancano da fare sono pochi e questo (incrociando le dita) dovrebbe essere l'ultima estate che passerò sui libri.
Non credo assolutamente mi mancheranno..

sabato, giugno 17, 2006

E vai di Premiere!!!

Dopo Atlantic city e further on è la volta di "long time comin'" e "Into the fire" (al terzo riarrangiamento in 4 anni) che fanno il loro debutto a Cleveland (che dopo l'uscita dai playoff NBA era tornata ad essere una delle città più tristi degli states...).

Qualcosa si smuove... speriamo per l'autunno in una scaletta più ricca e varia.

nel frattempo ecco la scaletta di Cleveland:

John Henry /O Mary Don't You Weep /Atlantic City /Old Dan Tucker /Eyes on the Prize /Jesse James /Cadillac Ranch /Erie Canal /My Oklahoma Home /Long Time Comin' /Mrs. McGrath /How Can a Poor Man Stand Such Times and Live? /Jacob's Ladder /Into the Fire /We Shall Overcome /Open All Night /Pay Me My Money Down

Bring Them Home /Rag Mama Rag /You Can Look (But You Better Not Touch) /Ramrod /When the Saints Go Marching In




e due bei link per scaricare Atlantic city (http://www.savefile.com/files.php?fid=1458299 )
e further on (up the road) ( http://www.savefile.com/files/6469357 )

la prima mi piace anche se nn mi fa impazzire (Atlantic city è un capolavoro e rovinarla è pressochè impossibile)
per la seconda il primo impatto è stato "mamma che schifezza" ma già al secondo ascolto mi piace e diventa orecchiabile. niente a che fare con il pezzo rock di the rising...

mercoledì, giugno 14, 2006

Further On in chicago

Altra piccola novità nel tour con il debutto di further on (up the road).

Setlist: John Henry/O Mary Don't You Weep/Atlantic City/Old Dan Tucker/Further On (Up the Road)/Jesse James/Johnny 99/Eyes on the Prize/My Oklahoma Home/Long Black Veil/Mrs. McGrath/How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?/Jacob's Ladder/We Shall Overcome/Open All Night/Pay Me My Money Down
Encore: Bring Them Home/Ramrod/You Can Look (But You Better Not Touch)/When the Saints Go Marching In/Buffalo Gals

Inoltre dal sito ufficiale è possibile ascoltare la versione in studio di "Bring them home", devo dire molto bella (il perchè non sia stata inserita nell'album è un po' un mistero... secondo me avrebbe sostituito degnamento un pezzo come jacob's ladder).

andatela ad ascoltare che ne vale veramente la pena

giovedì, giugno 08, 2006

08 giugno 2003 - Firenze




3 anni fa, un concerto splendido. era il mio secondo concerto dopo il battesimo di Bologna l'anno prima, ed è stato magnifico.
A distanza di qualche anno, più ci penso e più sono convinto che sia stato il concerto più bello che abbia visto!
Scaletta splendida, l'attacco con born in the usa acustica, arrabbiatissima, poi ancora night (bis di bologna?), my love will not let you down, sherry darling (a little summer song!! faceva un caldo becco...).
Poi due regali fantastici: Jungleland (in piedi sulla ringhiera della tribuna a gridarlo!!) e kitty's back. magnifica davvero, un assolo di piano e di acustica di nils che me li ricordo ancora...
poi la sequenza ramrod-born to run 7-nights to rock-glory days che avrebbe steso chiunque..
le lacrime durante land of hope and dreams e la chiusura con dancin'..

fantastico.. il ritorno in pullman con gli occhi chiusi a ricordare la chitarra che attacca kitty's back..

oggi non può che esserci quel bootleg nel lettore cd

lunedì, giugno 05, 2006

Buon Compleanno BITUSA

Il 4 giugno del 1984 usciva Born in the USA (per inciso io non avevo neanche 3 anni...), l'album che volenti o nolenti ha lanciato Bruce consacrandolo definitivamente una stella della musica.
Se fosse uscito un anno prima con i pezzi scritti nella versione acustica per Nebraska e poi mai inseriti nel disco sarebbe stato un capolavoro.. ma non avrebbe mai lanciato Bruce come detto sopra.

La title track su tutte, nella versione acustica (e chi si dimentica la rabbia in quella bitusa acustica a firenze nel 03?) ha un significato e una rabbia che pultroppo è andato totalmente perso nella versione del disco.
Anche per Downbound Train vale lo stesso discorso: la versione acustica che doveva far parte di nebraska è magnifica, con quel cantato veloce e la chitarra sgangherata ad accompagnare.

Ma nebraska era andato e c'era bisogno d'altro... c'era bisogno di un disco da classifica per fare il gran botto. la cosa fantastica è che Bruce riesce a farlo mettendo insieme delle grandi canzoni (più qualche canzonetta riempitivo, vedi cover me). e quando sembra tutto pronto, spara fuori dancing in the dark, che se nn fosse stata suonata in quel modo orripilante che troviamo sul disco sarebbe stato un gran pezzo (lo si è visto nel the rising tour).

downbound train, glory days, no surrender, bobby jean la stessa bitusa, sono grandissimi pezzi, travestiti da semplici canzoni quasi pop per arrivare a tutti e far vendere tanto.

Insomma, il capolavoro non è arrivato nel 1984, ma è arrivato quel disco che ha permesso a Bruce di diventare un grande, e poter girare il mondo portando ovunque la sua musica.
forse se nn ci fosse stato quel disco la fama di Bruce non avrebbe raggiunto molti di noi, e questo sito forse non ci sarebbe...
con i forse nn si va da nessuna parte, ma forse per una volta è stato un bene che il capolavoro sia rimasto nel cassetto...

giovedì, giugno 01, 2006

Indianapolis 31.05.06

Finalmente una bella sorpresa nella scaletta di Indianapolis!! arrangiamento nuovo anche per Atlantic City, aspettiamo di sentirla!
Seconda esecuzione di Rag Mama Rag dopo quella di Columbus dell'altro giorno, ma nn conosco il pezzo quindi nn so dire di più..


Atlantic City
/ John Henry/ O Mary Don't You Weep/ Johnny 99/ Old Dan Tucker /Eyes on the Prize /Jesse James/ Erie Canal/ My Oklahoma Home/ Froggie Went a Courtin'/ Mrs. McGrath/ How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?/ Jacob's Ladder/ We Shall Overcome/ Open All Night/ Pay Me My Money Down

Encore: My City of Ruins/ Rag Mama Rag/ You Can Look (But You Better Not Touch)/When the Saints Go Marching In