venerdì, agosto 29, 2008

4 tappa - freehold e dintorni


se ti trovi a freehold, i motivi sono due.. o ci abiti, o sei uno springsteeniano completamente rintronato nel punto nodale di un pellegrinaggio che al resto del mondo pare senza senso.
ovvio che quelli del primo gruppo riconoscono quelli del secondo a colpo d'occhio...
la prima sosta è ovviamente a randolph street, che in realtà è il solo indirizzo noto a priori (la canzone freehold in questo caso viene in aiuto).
in tutta onesta non posso dire di non essermi sentito un po' pirla a fare delle foto ad un parcheggio, perchè lì c'era una volta la prima casa di Bruce..

il viaggio prosegue quindi per le varie case di Bruce, la scuola elementare, il liceo etc etc.. incontriamo anche altri due "rintronati" dall'irlanda, che ci mostrano il loro libro "rock and roll tour of the jersey shore", con tutti i luoghi da visitare durante il pellegrinaggio.. inutile dire che dopo poche ore avevamo anche noi quel libro, comprato insieme a due fantastiche magliette dello stone pony che non possono mancare nei souvenire della zona.

ci spostiamo a red bank, dove vediamo il count basie theater (dove bruce fece quel concerto assurdo qualche mese fa ricordato in questo post) e un negozio di dischi (il libro di cui sopra giura essere il preferito da bruce) dove non posso fare a meno che comprare 3 vinili ad un prezzo veramente ridicolo (1.99$ l'uno...).

rumson è a poche miglia... percorriamo tutta la via dove abita bruce un paio di volte.. non abbiamo idea di quale sia la casa, quindi continuiamo ad andare avanti e indietro sperando che uscendo ci tamponi, e poi si convinca a firmare la constatazione amichevole sul vinile di the wild appena comprato...
nulla, niente da fare...

lasceremo la jersey shore per per vedere philadelphia e washington, abbandonando per un po' il pellegrinaggio.. due splendide città, anche se forse per philly mi aspettavo qualcosa di più.. se vi capita non mancate di assaggiare la philly cheesesteack.. che non sarà un capolavoro culinario degno della cucina italiana, ma è un'istituzione e come tale va rispettata.

il viaggio sta per finire...

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