martedì, agosto 19, 2008

Tappa 2: foxboro 02/08




il giorno dopo il concerto dobbiamo lasciare new york e non è cosa facile.. il resto del viaggio ci aspetta però, quindi prendiamo la ns macchina a noleggio e dopo aver percorso qualche km sulla NJ turnpike ci dirigiamo a nord verso boston.
Il traffico ci blocca per quasi tutto il giorno e decidiamo di fermarci nel mezzo al nulla del connecticut per dormire.
il giorno dopo andiamo fino al motel prenotato a pochi km (anzi miglia) dal gillette stadium. una macchina parcheggiata ha delle splendide scritte sul finestrino "we have a date with the boss" e "honk if u love the boss"! fantastico!

per tempo andiamo allo stadio, lasciamo 40$ per pagare il parcheggio (!!) ritiriamo i ns biglietti e siamo pronti.. nn ci resta che aspettare, mentre nel parcheggio gli americani fanno dei barbecue che qui neanche a ferragosto all'idroscalo.
l'attesa è forse anche più lunga di quella di due giorni prima.. i posti sono sempre in piccionaia e il fatto di rendersi conto che ci sono posti sotto il palco ancora disponibili fa abbastanza male.. ma vabbeh, l'importante è esserci.
un diluvio epico prima dell'inizio del concerto fa scappare tutti dalle gradinate, così conosciamo una coppia di italiani (anche loro con posto in piccionaia) molto simpatici! peccato non averli ritrovati alla fine per qualche commento!
Il concerto inizia esattamente come quello di due gg prima.. un inizio diverso non sarebbe stato male, ma non è il caso di lamentarci (se un anno fa mi avessere detto che avrei visto tre concerti iniziare con summertime blues mi sarei messo a ridere).
la prima sorpresa (splendida) e tunnel of love, con il solito fantastico nils a ricamare cose impossibili e a concludere il tutto con un grande assolo.
little latin lupe lu è uno di quei pezzi che sai di aver sentito già da qualche parte su qualche boot ma ricordarselo è un miracolo.. molto bella la richiesta, con il testo della canzone sul retro del cartello (sai mai..). dicono che non la suonasse da 20 anni.. mah, non è che se ne sentisse la mancanza, se pur divertente.
does this bus invece sì che è una chicca da ricordare! e anche una bellissima who'll stop the rain che non può non far tornare la mente al diluvio di san siro 5 anni fa.
youngstown e murder coronano una grande serata che per il resto (se si esclude I'm going down ad aprire gli encore) non regala più grandi sorprese.

il concerto finisce con rosalita, e così anche il ns magic tour.. un po' di malinconia sì, ma forse per la prima volta da quando seguo bruce dal vivo sono "sazio".. a dire il vero già il concerto di milano mi aveva completamente svuotato e avrei potuto tranquillamente finire lì. ma abbiamo realizzato il sogno di vedere bruce negli states, toccando con mano il fatto che, probabilmente, il posto migliore per un concerto rimane la vecchia europa.

il tour è finito, ma le ns vacanze no, e abbiamo ancora un sacco di posti da visitare.. prossima tappa boston, e poi giù verso il new jersey!!

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