venerdì, aprile 18, 2008

Ciao Danny


Non so che dire, se non l'ultimo saluto a chi ha accompagnato con il suo hammond quasi metà della mia vita..
Mancherai ad ogni concerto, ma di sicuro dove sei adesso hai tante persone con cui suonare della grande musica.




domenica, aprile 13, 2008

Dopo un po' di tempo...

Rieccomi..
è passato davvero un sacco dall'ultimo post su questo blog, ma il tempo è davvero poco. tra lavoro, casa e l'immancabile sonno mortale che mi coglie la sera, trovare il tempo per poter scrivere qualcosa qui è davvero un'impresa..

dunque che dire.. il leg americano del tour di bruce sta andando alla grande.. non avendo ancora una connessione alla rete a casa non riesco a scaricare e ad ascoltare bootleg et similia.. ma quel poco ascoltato dopo averlo scaricato di sfrodo al lavoro mi ha messo davvero un gran appetito! bruce e la band sembrano davvere in gran forma, e le scalette stanno diventando davvero interessanti! un sacco di chicche (point blank e none but the brave, per non parlare di attaccare un concerto con trapped o spirit in the night...) e il ritorno (seppur per pochi pezzi) di danny hanno reso speciale questo tour americano. attendiamo l'europa, il concerto di Milano e speriamo di riuscire a coronare il sogno dei concerti al giant stadium.

Ieri siamo stati a vedere Van Morrison agli Arcimboldi a Milano. Posto splendido, voce impressionante, orchestra di ottimi musicisti... ma avessero messo lì un lettore cd sarebbe stato uguale.. rapporto con il pubblico zero, non saluta, non ringrazia, non aspetta la fine degli applausi per attaccare i pezzi.. ok, è un pilastro fondamentale della musica, ma un po' di rispetto in più per il pubblico non sarebbe guastato.
in ogni caso un paio di passaggi con quella voce valevano da soli il prezzo del biglietto.

Non ho scritto nulla nel blog, ma ho ascoltato tanta musica in questo periodo (passando più di 2 ore ogni giorno in macchina mi è facile trovare il tempo almeno per questo..): due sono stati i dischi che mi hanno particolarmente emozionato:
il primo è 12 di patti smith: 12 pezzi tra i pilastri della musica, con qualche scelta coraggiosa (smell like ten spirit acustica è un ottima sfida, vinta alla grande dal talendo della smith) interpretati con una voce che emoziona praticamente per tutta la durata del disco. splendido.
il secondo è il live, anzi il LAIV di davide van de sfroos. lui ha veramente un gran talento a dipingere delle situazioni quotidiane, magari anche banali, ma che con l'aiuto del dialetto prendono un colore e una vitalità davvero notevole. la versione laiv (mi adeguo) dei pezzi ne esaltà ancora di più la freschezza e la semplicità. di certo comprerò a breve il nuovo cd di cui ho sentito parlare un gran bene.