sabato, maggio 13, 2006

MILANO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ci vediamo in autunno!! nonostante tutto, forse è questo uno dei momenti più belli dell'intero concerto, un po' come a milano nel 2003 con quel "ci vediamo ancora".. perchè lo spettacolo è stato grande, ma un concerto di springsteen senza canzoni di springsteen non è la stessa cosa...

manca quell'emozione delle sue canzoni, che nessun altro pezzo potranno mai darmi.

Arrivederci allora, e grazie comunque di queste 2 ore e mezza di grande spettacolo!

L'inizio promette bene, Bruce avverte: "stasera ci divertiamo"!

E il divertimento comincia subito alla grande, Jesse James, seguita da Mary don't you weep, fanno letteralmente esplodere subito i 12 mila del forum, che in un attimo si dimenticano delle ore di coda sotto il sole..

Poi il primo dei vecchi pezzi di Bruce, ovviamente completamente stravolto… bello, soprattutto l’idea di interrompere quasi la musica sulla strofa finale, per dare enfasi alle frasi di johnny99.

Ancora energia con John Henry, prima di fermarsi un attimo con eyes on the prize, primo respiro della serata. Ma è solo una piccola sosta e ancora Old Dan Tucker e Cadillac Ranch a tornare a far saltare tutto il forum. E qui secondo me Bruce fa il miracolo: perché far cantare a 12mila persone Old Dan Tucker, come fosse “Born to run” ce ne vuole. Ma lui ci riesce… oddio, sono anche convinto che se bruce avesse intonato “romagna mia” in 12mila l’avrebbero cantata giurando che in fondo in fondo hanno sempre amato quel pezzo… queste cose riescono solo a lui.

Inizia la parte più tranquilla dello show, molto bella Erie Canal (stesso discorso di prima, in 12mila, ovviamente io compreso, a cantare una canzone che altro non è che la storia di un mulo), e anche My Oklahoma home.

Poi quello che secondo me è stato uno dei pezzi più belli suonati If should I fall behind, in quel tempo che non è il suo, e con Bruce che si reinventa la metrica per far rientrare le parole nel ¾ del valzer. Geniale secondo me.

Poi l’altro momento veramente alto del concerto contornato da due tra i pezzi secondo me più deboli dell’album e del concerto: How can a poor man è fantastica, già sentita sul sito ufficiale e via bootleg, me la aspettavo davvero bella e così è stato! Ottima la band, molto bello l’assolo di steel guitar (anche se il vecchio Nils secondo me rimane 2 spalle sopra in slide di quel genere) e grandiosa la voce di Bruce (questo su tutto il concerto, voce che in alcuni brani è davvero roca dura, diversa dalla solita alla quale siamo abituati).

Jacob’s ladder non la reggo… davvero, se avessi potuto l’avrei skippata come faccio con il cd, ma al concerto pare non si possa… mi sa che sono uno dei pochi che la pensa così perché al forum ha avuto grande successo.

We shall overcome è cantata davvero bene, dovrebbe far riflettere e ci riesce. Bruce la introduce (come nel booklet del cd) come la più importante canzone di protesta mai scritta.

Open all night.. che dire, non è la versione meravigliosa dell’anno scorso, ma la band gira a mille e bruce ci canta sopra alla grande. Se devo scegliere tutta la vita la versione solo chitarra elettrica dell’anno scorso, ma anche questo esperimento non è niente male.

La prima parte del concerto si chiude con Pay me My Money Down, e la band che piano piano esce per dare spazio ad un solo di trombone prima e batteria poi con Bruce scherza con i musicisti. In pratica la ramrod dell the rising tour riadattata per l’occasione. Con un coro del pubblico interminabile.

My city of ruins. No comment, meravigliosa, come me l’aspettavo. L’unico pezzo di Bruce non stravolta ma suonato veramente bene, con quei fiati che sembrano essere fatti apposta per essere lì. E il coro su “com‘on rise up” che se non è intenso come quello di san siro nel 03 poco ci manca. Bellissima, quasi una lacrima mi è scesa.

Unica grandissima sorpresa dello show, ramrod, tour premiere, suonata come nel D&D tour, ma con tutta la band a supporto. Non ho mai sofferto questa canzone, ma arrangiata così mi ha fatto ricredere!

You can look, come detto in un precendete post, ricorda i Blues Brothers… tantissima energia e si balla!!

When the Saints, cantata anche con il corista (bella voce, ma quella di bruce ieri era un altro pianeta), molto intensa… avrebbe dovuto chiudere il concerto, ma bruce decide che non ha fatto abbastanza casino e allora via Buffalo Gals, a ballare ancora un po’, giusto per toglierti quel poco di fiato che era rimasto.

Bello, davvero, ma ripeto: senza canzoni di Bruce io non sento quelle emozioni che mi hanno fatto innamorare della sua musica. 100 Jesse James non mi daranno mai un briciolo delle emozioni che mi danno due note darkness o badlands.

Poi bruce e grande, perché è capace di farti cantare e ballare anche leggendo le pagine gialle… però quel ci “vediamo in autunno” per me è stata davvero una bella notizia.

Quindi a breve si riparte.. caccia di notizie per biglietti, nottate alle prevendite…

Milano 12/05/06

1. Jesse James

2. Oh Mary Don't You Weep

3. Johnny 99

4. John Henry

5. Eyes on the Prize

6. Old Dan Tucker

7. Cadillac Ranch/Mistery Train

8. Erie Canal

9. Oklahoma home

10. If should fall behind

11. Mrs McGrath

12. How can a poor man

13. Jacobs Ladder

14. We shall Overcome

15. Open all night

16. Pay me My Money Down

encores:

17.My City of Ruins

18.RAMROD (tour premiere)

19.You Can Look But You Better Not Touch

20.When the Saints

21.Buffalo Gals

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