La musica...

"Non è come con le persone di cui ci si innamora, che dentro a volte si formano gli anticorpi anche se non si vorrebbe, e non è neanche come con gli amici a cui vuoi sempre bene anche se ti accorgi benissimo che il meglio vissuto insieme è andato: la tua musica è dalla tua parte, è il posto dove il tempo non si accanisce, dove valgono le tue regole e non c'è altro mestiere che serva se non affinare l'orecchio. E hanno un bel da dire che un conto è la canzone e un conto è il cantautore, che uno dovrebbe saper distinguere, che non accontentarsi di amare la musica e aspettarsi qualcosa da chi l'ha composta è infantile: se ti affezioni sul serio a una voce nella tua fantasia immagini di essere ricambiato, immagini che se tu e quella voce poteste parlarvi ne avreste di cose da dirvi, per una notte intera tutto d'un fiato."

Marco Peroni

Credo che queste poche righe (grazie a Travellin' fan, che me le ha inviate ;-)) sia concentrato tutto quello che ho sempre pensato della musica.
Un po' come quando la voce narrante di radiofreccia (film che merita davvero di essere visto) dice:

"Invece le canzoni non ti tradiscono... anche chi le fa può tradirti, ma le canzoni, le tue canzoni, quelle che per te hanno voluto dire qualcosa, le trovi sempre lì, quando tu vuoi trovarle, intatte; non importa se cambierà chi le ha cantate... Se volete sapere la mia, delle canzoni, delle vostre canzoni,vi potete fidare."

A chi nn è mai capitato di essere a pezzi, per qualsiasi motivo, e mettere su un disco, un cd e spararselo a tutto volume solo per non sentire tutto il resto che c'è intorno. oppure di aver bisogno di una parola di conforto e magari cercarla in "quel" disco... quello che è sempre stato lì, pronto per te. che non è cambiato di una virgola in tanti anni. per me "quel" disco è Darkness on the edge of Town. Il Disco.